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"«..»º©º«.GRAZIE PER LA VISITA.»º©º«..»"  Il caffè è una bevanda ottenuta con i chicchi di diversi alberi tropicali della famiglia delle Rubiaceae. Questi vengono estratti e soggetti a torrefazione e macinazione dando poi vita ai famosi confetti neri del caffè. Nel globo vi sono un centinaio di varianti ma soltanto una decina sono messe in commercio. Queste si differenziano tra loro per l’aroma, per l’altezza delle piante e per la quantità di caffeina contenuta all’interno.
Le varianti più diffuse al mondo sono tre: la Coffea arabica conosciuta come “arabica”, la Coffea canephora nota come “robusta” e la Coffea liberica.
La parola caffè deriva dal termine arabo “qahwa” che indicava una particolare bevanda capace di stimolare ed eccitare gli uomini. Oggi qahwa è ancora usata in arabo come termine per il caffè moderno.
I maggiori produttori di caffè nel mondo sono oggi Brasile, Vietnam, Colombia e Indonesia. Le varianti, invece, vengono prodotte in Messico, Guatemala, Perù, Etiopia, India e Hounduras.
II caffè veniva consumato soprattutto in Oriente. Fu Venezia la prima città italiana a conoscerne la miscela grazie al suo scambio privilegiato con l’est e al mix di culture che transitavano nel suo porto.
In cucina il caffè è consumato quasi come se fosse un medicinale. Se ne prendono, infatti, dalle 2 alle 5 tazzine al giorno. La mattina, per aiutare il risveglio, dopo pranzo per evitare l’abbiocco e a fine giornata per ritagliarsi una pausa con gli amici. Ed in effetti, il caffè non è solo quel liquido nero che stimola le energie, è un vero simbolo di relax e aggregazione. Attorno alla bevanda, infatti, sono sorti da secoli locali d’intrattenimento come bar e caffetterie, frequentati non solo per concedersi una pausa da lavoro ma anche per condividere la stessa con amici e colleghi. Il caffè è utilizzato anche tra gli ingredienti nelle ricette di dolci e creme. Tra le più note ricette con caffè spicca il tiramisù, il celebre dolce preparato con i biscotti savoiardi.
Piccola curiosità: una delle tante leggende sulla nascita del caffè narra che un pastore etiope, Kaldi, portando a spasso il suo gregge rinvenne una pianta di caffè, subito mangiata dalle pecore che erano con lui. La notte gli animali, invece di dormire, cominciarono a pascolare svegli ed energici. L’indomani egli ritornò nel bosco e recuperò i fiori e le bacche della pianta, ricavando un infuso con la speranza di ricevere la stessa energia che la notte prima aveva invaso il suo gregge.
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