| | |
 | | |
| vayiolet.ta |
| | Rispondi con un Grazie a questo post è sempre ben accettato clicca sul bannerino darai un punto all'autore per il suo lavoro,non costa nulla che ce vò!!
"«..»º©º«.GRAZIE PER LA VISITA.»º©º«..»"  Le pesche, Prunus persica, sono una specie botanica appartenente al genere “prunus”. Le radici dell’albero sono originarie della Cina, paese che ha eletto l’albero a simbolo d’immortalità. A mitizzare il pesco furono anche gli antichi Egizi, che lo consideravano un elemento sacro. Nel nostro paese, le pesche giunsero intorno al primo secolo d. C. Fu Carlo Magno l’artefice della loro diffusione, successo che proseguì grazie alla bontà e alla morbidezza della loro polpa.
In natura, la pesca si presenta con una buccia color giallo rossastro. Al tatto ha una superficie vellutata ma alcuni esemplari sono a buccia liscia. La polpa è dolciastra di colore giallo o bianco con un nocciolo duro nel mezzo.
Gli esemplari sono tanti. Tra quelli più venduti c’è sicuramente la percoca, coltivata, soprattutto in Campania.
In cucina, le pesche sono frutti ideali per conserve o crostate. Sono naturalmente ricchi di zucchero, hanno quindi la possibilità di addolcire naturalmente tutti i dessert. Tra le ricette con pesche più consumate c’è la pesca sciroppata e la piemontese, pesche al forno con gli amaretti.
Piccola curiosità: le pesche sono frutta ricca di fibre, con acqua e polpa succosa, donano, pertanto, un elevato senso di sazietà. Hanno vitamina C, potassio e beta carotene. Hanno anche un valore antiossidante contrastando i radicali liberi, sono molto indicati quindi nei regimi alimentari ipocalorici. Edited by vayiolet.ta - 13/8/2013, 21:36
| | | |
| |
|
| 0 replies since 13/8/2013, 17:35 11 views |
| |
| | |
