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"«..»º©º«.GRAZIE PER LA VISITA.»º©º«..»"  Le albicocche sono il frutto polposo dell’albero di albicocco, il Prunus armeniacam, appartenente alla famiglia delle Rosacee, specie vegetale di altri gustosi frutti come le ciliegie, le prugne e le pesche. L’albicocco molto probabilmente ha avuto origine 4000 anni fa nella Cina del nord, al confine con la Russia. Si è poi diffuso man mano in tutto il mondo soprattutto grazie alle tante coltivazioni nel mondo arabo.
L’albicocco deriva, infatti, dalla parola araba Al-barquq.
Oggi il frutto è tra i più consumati al mondo per la sua polpa dolce,
adatta per frullati e sciroppi; è coltivato in climi caldi o appena ventilati
ma sempre privi d’umidità.
Le albicocche sono un misto di colori, sapori dolci con un pizzico di acidula e sono estremamente piacevoli al tatto grazie alla buccia sottile e vellutata.
Non è consigliabile mangiarne il nocciolo per una sostanza, ivi contenuta, leggermente tossica.
Ne esistono varie tipologie per grandezza, colore e sapore. Ad esempio, molto amata qui in Italia è la variante della Percocca, ma sono molto consumate anche la Monaca, La Boccuccia, la Reale di Imola o la Luizet per citarne alcune.
In cucina se ne possono fare mille usi, con un po’di creatività e pazienza. Essì, perché le albicocche sono ottime per marmellate, sciroppi, torte e crostate. Squisite sono le ricette con albicocche sciroppate. Alcune aziende, oltre a commerciare in serie i prodotti appena citati, utilizzano le albicocche tra gli ingredienti per la mostarda.
Piccola curiosità: le albicocche sono particolarmente consigliate a chi ha problemi di anemia, spossatezza cronica e chi è in convalescenza, per il loro alto contenuto di vitamina A e C, potassio e fibre alimentari. In più, stimolano la produzione di melanina, utile per la nostra abbronzatura e aiutano coloro che hanno problemi di stitichezza grazie alle proprietà lassative della loro polpa.Edited by vayiolet.ta - 13/8/2013, 23:33
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