Difendersi dalle catastrofi

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vayiolet.ta
TOPIC_ICON12  view post Posted on 3/4/2013, 13:19     http://i42.tinypic.com/dwds01.gif   -1




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DIFENDERSI DALLE CATASTROFI




Lo spazio profondo è pieno di oggetti pericolosi: meteoriti, asteroidi, frammenti che spesso passano molto vicino alla Terra. Se oggi una minaccia spaziale entrasse in rotta di collisione con il nostro pianeta riusciremmo ad evitare l’impatto? Quali strategie stanno studiando scienziati e militari?
Roma, 23 feb. - (Adnkronos) - Ufficialmente sono 75 i morti accertati nel terremoto in Nuova Zelanda, ma il numero di 300 dispersi fa temere un bilancio di gran lunga peggiore. Un tragico evento che ci riporta alla memoria il terremoto che colpì L'Aquila nel 2009 e Haiti nel 2010. Ma è possibile difendersi da queste catastrofi naturali? Si tratta di previsione o di prevenzione?
Al momento, non disponiamo di tecnologie efficaci per una prevenzione dei terremoti, ma certo è che lo spazio è il luogo ideale da cui osservare il nostro pianeta per studiarlo.






Lo dimostra, il programma satellitare Cosmo-SkyMed, sviluppato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), dedicato alla protezione civile, al monitoraggio dell'ambiente e del clima, alla prevenzione delle catastrofi, al controllo delle coste, alle risorse idrogeologiche, che sta rivelando la sua efficacia nella gestione delle emergenze.
Secondo quanto riferisce l'Agenzia spaziale italiana, l'evoluzione e il perfezionamento apportati negli ultimi 10 anni alle tecnologie satellitari consente oggi una attività di osservazione della Terra di utilità sempre maggiore, tale da consentire: il monitoraggio e la gestione delle risorse in caso di calamità ed altri fenomeni naturali (terremoti, alluvioni, inquinamenti); lo studio dei parametri del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. I satelliti consentono di acquisire dati, su scala locale e regionale, essenziali per chi deve gestire le emergenze, il territorio, la sicurezza e le risorse naturali.
I recenti sistemi satellitari hanno inoltre reso possibile applicare in contesti operativi tecnologie di grande utilità come l'interferometria differenziale, largamente utilizzata per il monitoraggio accurato dei movimenti lenti del terreno dovuti alle frane, alla subsidenza e a fenomeni vulcanici o sismici.
L'Italia è all'avanguardia nel mondo nel settore del monitoraggio satellitare grazie alla costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed, che ha raggiunto la piena operatività con il recente posizionamento in orbita del quarto satellite. E, da quanto riferisce l'Asi, non è esclusa la possibilità di una seconda generazione di satelliti per offrire servizi sempre più affidabili. Una configurazione quella attuale che comunque è in grado di fornire fino a 1800 immagini al giorno, riprese con qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione, grazie alla tecnologia radar.
In particolare i dati e i prodotti forniti da questo sistema rappresentano un importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni nel caso ad esempio di frane, alluvioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche. L'osservazione continua nel tempo di una determinata area, di giorno e di notte, anche in condizioni di copertura nuvolosa, consente di valutare le deformazioni superficiali del territorio, fornendo agli enti preposti alla gestione del rischio un nuovo e valido strumento di prevenzione e controllo. I radar di Cosmo-SkyMed hanno dato il proprio contributo nella gestione del terremoto che ha distrutto L'Aquila e la recente alluvione del Veneto.



 
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