Alcuni semplici rimedi naturali per la salute e il benessere fisico

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Ladybug
view post Posted on 17/8/2012, 14:04     http://i42.tinypic.com/dwds01.gif   -1













DITA E UNGHIE GIALLE CAUSA DEL FUMO? ECCO QUALCHE METODO INFALLIBILE



Per togliere il giallo dalle dita causato dal fumo e dalla nicotina delle sigarette e sigari ci sono due semplici rimedi, uno e passare con un battutolo di cotone imbevuto di succo di limone le parti interessate della mano ogni sera prima di andare a letto in modo che il succo di limone agisca nella notte.
L’ideale sarebbe eseguire questa pulizia due volte al giorno ad esempio al mattino e alla sera. Nel giro di 10/ 20 giorni il caratteristico giallino sulle dita inizierà a sparire.
Una volta attenuato e sparito il brutto colorito dalle dita basterà eseguire un trattamento di mantenimento una volta ogni 2/3 giorni.
Se nelle unghie il problema persiste utilizzate bicarbonato di sodio al posto del succo di limone. Bagnate di acqua il battutolo di cotone e distribuite sopra un pò di bicarbonato di sodio. La leggera abrasività della polvere del bicarbonato rimuoverà il giallo più ostinato.


REUMATISMI? BAGNO CON IL ROSMARINO - RIMEDI DELLA NONNA



Ecco un conforto per chi ha dolori reumatici. «Mettete tre o quattro rametti di rosmarino in un sacchetto di garza e lasciateli nell'acqua calda della vasca da bagno per dieci-quindici minuti, agitando di tanto in tanto», è la ricetta del fitoterapeuta Marco Visconti. «Poi immergetevi. Le sostanze benefiche presenti nel rosmarino verranno assorbite dalla pelle, attraverso i pori, e daranno sollievo in caso di dolori reumatici di intensità lieve»



ARTROSI: GHIACCIO SULLA PARTE CHE DUOLE - RIMEDI DELLA NONNA




Il ghiaccio può portare sollievo a chi soffre di artrosi. Il motivo è presto detto: «Il freddo rallenta l'afflusso di sangue nell'articolazione colpita dalla malattia e frena, di conseguenza, l'arrivo delle sostanze che provocano l'infiammazione», spiega il reumatologo Roberto Marcolongo. «Ma attenzione: è meglio utilizzare il ghiaccio secco, reperibile in farmacia , che garantisce un freddo costante, evitando invece la classica borsa del ghiaccio, super-fredda per alcuni minuti ma poi, via via, sempre meno gelida. Si può ripetere l'operazione anche diverse volte al giorno, per alcune ore»


Scottature ed ustioni: pronto soccorso casalingo




Ferro da stiro rovente, acqua calda, pentole sul fuoco o nel forno. In casa basta la distrazione di un attimo per procurarsi una piccola scottatura. Un‘ustione, anche se non seria, è comunque sempre dolorosa e va curata subito nel modo giusto per evitare danni alla pelle. A volte invece si pensa a rimedi “fai-da-te” che peggiorano la situazione. Ecco che cosa fare immediatamente e che cosa invece evitare in questi casi. I rimedi di pronto soccorso e le cure che si possono fare da sole per attenuare il dolore e disinfettare la pelle, sono indicati solo per le piccole scottature. Quelle di primo grado, lievi, superficiali, che riguardano zone molto limitate soprattutto su mani, braccia, gambe.
Un‘ustione, anche se non seria, è comunque sempre dolorosa e va curata subito nel modo giusto per evitare danni alla pelle. A volte invece si pensa a rimedi “fai-da-te” che peggiorano la situazione. Ecco che cosa fare immediatamente e che cosa invece evitare in questi casi. I rimedi di pronto soccorso e le cure che si possono fare da sole per attenuare il dolore e disinfettare la pelle, sono indicati solo per le piccole scottature. Quelle di primo grado, lievi, superficiali, che riguardano zone molto limitate soprattutto su mani, braccia, gambe.
La gravità delle scottature è evidente anche da come appaiono. Le scottature più lievi provocano arrossamenti, bruciori ed eritemi, con piccole puntine sopraelevate molto pruriginose. Nelle ustioni più serie, invece, compaiono bolle più grandi, la zona colpita è più estesa e il coloro più intenso. Quando ci si procura una scottatura, la prima cosa da fare è mettere la parte lesa sotto il getto dell’acqua fredda, meglio se presa dal frigorifero, che ha un effetto antidolorifico, poiché è fortemente vasocostrittrice (è come se il freddo anestetizzasse la parte).
La temperatura della zona si abbassa e pelle e tessuti smettono di bruciare, iniziando acicatrizzarsi. Si tiene la parte sotto l’acqua finché il dolore si attenua. La parte del corpo che rimane ustionata non può più contare sulla protezione naturale della pelle, quindi, è più esposta alle infezioni. Per questa ragione, va difesa. Dopo avere raffreddato la parte con acqua fresca si applica due-tre volte al giorno fino a quando l’arrossamento non passa, una pomata all’ossido di zinco (si può acquistare senza ricetta come medicinale da banco), che favorisce la cicatrizzazione ed evita la proliferazione dei batteri.
Quando la pelle presenta escoriazioni più evidenti, con bolle aperte, è bene applicare sulla ferita una pomata antibiotica che va utilizzata anch’essa applicandola due volte al giorno fin quando la ferita non si rimargina. Dopo aver steso la pomata all’ossido di zinco o antibiotica si deve ricoprire la zona con una garza sterile che va cambiata ogni volta che si applica nuovamente la pomata. Se si vuole una medicazione già pronta in farmacia si possono acquistare garze imbevute che evitano di ricorrere alla pomata protettiva perché rilasciano già delle sostanze emollienti e idratanti come l’acido ialuronico.Vanno applicate sulla parte e poi cambiate ogni giorno.
Olio, albume, talco, farina e altro sono da evitare perché rallentano il processo di guarigione e perché non sono sterili. L’olio, inoltre, con il calore, si scalda, aggravando la situazione. Non mettere la parte lesa a contatto diretto con il ghiaccio: lo sbalzo brusco di temperatura può lacerare ulteriormente i tessuti. Non grattare le bolle: le vescicole possono essere punte, ma con estrema attenzione. Usare guanti e aghi sterili (come quelli delle siringhe) e disinfettare bene con soluzione sterile o con prodotti non alcolici.


Occhi gonfi al mattino


Il gonfiore al risveglio è normale, ma a volte può essere evitato con piccoli accorgimenti:
- dormire in un locale ben areato e diminuire la temperatura dell'ambiente (magari coprendosi un pò di più);
- nutrire il contorno occhi con integratori a base di ananas e mirtillo;
- il fumo e l'alcool sono fattori che possono favorire il fenomeno degli occhi gonfi, limitane il consumo;
- usa un gel decongestinante o applica un batuffolo di cotone inumidito con acqua fredda.
Il gonfiore al risveglio è normale, ma a volte può essere evitato con piccoli accorgimenti:

- dormire in un locale ben areato e diminuire la temperatura dell'ambiente (magari coprendosi un pò di più);
- nutrire il contorno occhi con integratori a base di ananas e mirtillo;
- il fumo e l'alcool sono fattori che possono favorire il fenomeno degli occhi gonfi, limitane il consumo;
- usa un gel decongestinante o applica un batuffolo di cotone inumidito con acqua fredda.
Occhi gonfi dopo aver pianto.

In questo caso, se vogliamo ridurre subito l'effetto "occhi gonfi", basterà utilizzare delle bustine di the verde riciclate.
Dopo aver preso un buon the non buttare le bustine ma strizzale e mettile nel congelatore per qualche minuto, poi applicale sugli occhi.
Volendo, puoi anche conservarle in freezer man mano che prepari i tuoi tè.
Basterà lasciarle qualche minuto a temperatura.

Inoltre, in caso di necessità, si può anche picchiettare il contorno occhi con un batuffolo di cotone imbevuto di camomilla fredda primi di applicare le bustine di tè.

Geloni: cause e rimedi naturali




Il disturbo si acutizza d’inverno, quando nell’organismo si attiva fisiologicamente una sorta di autodifesa degli organi interni: ovvero la vasocostrizione. A rimetterci è la pelle che in questo modo è meno ossigenata. Questa infatti è anche una delle cause della pelle secca. La pelle a questo punto è più esposta e più sensibile agli agenti esterni. Ecco allora tutto ciò che occorre sapere sui geloni.

Il disturbo si acutizza d’inverno, quando nell’organismo si attiva fisiologicamente una sorta di autodifesa degli organi interni: ovvero la vasocostrizione. A rimetterci è la pelle che in questo modo è meno ossigenata. Questa infatti è anche una delle cause della pelle secca. La pelle a questo punto è più esposta e più sensibile agli agenti esterni. Ecco allora tutto ciò che occorre sapere sui geloni.
La prevenzione dei geloni

Ovviamente prevenire è meglio che curare. Nel caso dei geloni è importante laprotezione dal freddo con indumenti adatti e caldi, come la lana. Attenzione ai tessuti sintetici che possono provocare sudorazione e dunque peggiorare la situazione generale. In seconda battuta non bisogna dimenticare lo sport, per rimuovere la causa principale dei geloni: la scarsa circolazione sanguigna. Di contro è importante anche una sana alimentazione ricca di vitamine che aiutano contrastare la pelle secca ed arrossata, ma soprattutto i flavonoidi, contenuti nei frutti rossi (come le more o i mirtilli ad esempio), perché hanno grandi capacità di riattivare il microcircolo.
Curare i geloni: farmaci o rimedi naturali?
Geloni ai piedi? Uno dei classici rimedi della nonna consiste in un bel pediluvio in acqua tiepida, in cui sono state fatte bollire delle foglie di salvia (ottimo rimedio come tisanaanche per curare il mal di pancia!), ne bastano 6-7 per ogni litro d’acqua, una volta al giorno. Tale soluzione può andare bene anche per i geloni alle mani, ma al naso? In questi casi può essere utile l‘alcol etilico, buono per strofinare e stimolare la circolazione (2 volte al giorno, ma poi va applicata una crema idratante). In generale i massaggi vanno sempre bene sulla parte interessata, ma farli con particolari oli essenziali come la lavanda, l’iberico e la malaleuca, sembra essere veramente curativo. Se invece si vuole una risoluzione drastica occorre utilizzare pomate al cortisone, capaci di contrastare l‘infiammazione. Se la pelle si è screpolata o peggio lesionata, occorre alternare quest’ultima con una applicazione locale di antibiotici per curare l’eventuale infezione……Dimenticavo: tra i rimedi tradizionali più efficaci sembra ci sia la pipì applicata localmente: pare proprio che l’urina sia la cura migliore per i geloni, anche se nessuno scienziato si è ancora preso la briga di capire come e perché!
Un’alimentazione ricca di vitamine, facilmente reperibili nella frutta e nella verdura e in particolar modo quella di stagione quale: carote, agrumi, broccoli, cavoli, rafforza le difese immunitarie fornendo alla pelle degli strumenti in più per combattere l’insorgenza dei geloni.

Rimedio naturale per combattere i geloni: le foglie di noce
Procurarsi le foglie di noce e fare con esse un decotto. Occorre un pogno di foglie in 1/2 litro d’acqua. Portare ad ebollizione, lasciare iposare e dopo 10 minuti filtrare. Con l’acqua tiepida fare gli impacchi sulla zona interessata per due tre volte al giorno.

DA NON FARE MAI

- Mettere una borsa dell'acqua calda sul gelone. Ricordatevi che si tratta di una infiammazione e, come tale, non gradisce il calore intenso.

- Trascurare un gelone: potrebbe significare la creazione di fessurazioni sulla pelle. In quel caso sarebbe bene intervenire con prodotti medicinali più specifici.





Edited by skearti - 23/10/2012, 18:54
 
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