Mi adagio Mi adagio nel mattino di primavera. Sento nascere in me scomposte aurore. Io non so più se muoio o se rinasco.
Forse Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi
I pini lungo il mare I pini solitari lungo il mare desolato non sarmo del mio amore. Li sveglia il vento, la pioggia dolce li bacia, il tuono lontano li addormenta. Ma i pini solitari non sapranno mai del mio amore, mai della mia gioia. Amore della terra, colma gioia incompresa. Oh dove porti lontano! Un giorno i pini solitari non vedranno - la pioggia li lecca, il sole li addormenta - coll'amore danzare la mia morte.
Scuola Negli azzurri mattini le file svelte e nere dei collegiali. Chini su libri poi. Bandiere di nostalgia campestre gli alberi alle finestre.
amore in elemosina chiedendo Amore in elemosina chidendo andavoper la strada polverosa. E il sole mi rideva intorno, intento a una mia novità meravigliosa.
Io vivere vorrei addormentato Io vivere vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita.
Il vegetale Lasciato ho gli animali con le loro mille mutevoli inutili forme. Respiro accanto a te, ora che annotta, purpureo fiore sconosciuto: assai meglio mi parli che le loro voci. Dormi fra le tue verdi immense foglie, purpureo fiore sconosciuto, vivo come il lieve fanciullo che ho lasciato dormire, un giorno, abbandonato all'erbe.
Fuggono i giorni lieti Fuggono i giorni lieti lieti di bella età. Non fuggono i divieti alla felicità
Mi nasconda la notte e il dolce vento Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico antico fiume lento. Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini laggiù così lontani sempre da me. Ed io non so chi voglio amare ormai se non il mio dolore. La luna si nasconde e poi riappare lenta vicenda inutilmente mossa sovra il mio capo stanco di guardare.
Poesia senza titolo Era l'alba sui colli, e gli animali ridavano alla terra i calmi occhi. Io tornavo alla casa di mia madre. Il treno dondolava i miei sbadigli acerbi. E il primo vento era sull'erbe.
Altissimo e confuso, il paradiso della mia vita non aveva ancora volto. Ma l'ospite alla terra, nuovo, già chiedeva l'amore, inginocchiato.
Cadeva la preghiera nella chiusa casa entro odore di libri di scuola. Navigavano al vespero felici gridi di ucceli nel mio cielo d'ansia.
I rumori dell'alba Come è forte il rumore dell'alba! Fatto di cose più che di persone. Lo precede talvolta un fischio breve, una voce che lieta sfida il giorno. Ma poi nella città tutto è sommerso. E la mia stella è quella stella scialba mia lenta morte senza disperazione.
amore in elemosina chiedendo Amore in elemosina chidendo andavoper la strada polverosa. E il sole mi rideva intorno, intento a una mia novità meravigliosa.
vivere vorrei vivere vorrei addormentato entro il docle rumore della vita