David Bowie - The Jean Genie
The Jean Genie è una canzone scritta da
David Bowie e pubblicata il 24 novembre 1972 come singolo, con Ziggy Stardust come lato B. Estratti rispettivamente da
Aladdin Sane del 1973 e The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, pubblicato l'anno prima, entrambi i brani sono tra i più famosi del cantante inglese e sono stati oggetto di citazione in diverse occasioni. The Jean Genie è menzionata nel biopic del 2007 Control di Anton Corbijn (sulla vita del leader dei Joy Division, Ian Curtis), nella serie TV Life on Mars e nel suo spin-off Ashes to Ashes (l'ispettore capo Gene Hunt fa spesso riferimento a se stesso come a The "Gene" Genie). I Simple Minds hanno inoltre affermato in più di un'occasione di aver preso il nome da un verso tratto dal testo di Bowie ("He's so simple-minded he can't drive his module", "È così sprovveduto che non riesce a guidare il suo modulo"). Ziggy Stardust, piazzata alla 277a posizione nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone, è citata nel film Lo spaccacuori del 2007, in un episodio della sitcom Father Ted e in uno della serie Beavis and Butt-Head.
La versione italiana del 45 giri, uscita un paio di mesi più tardi, aveva Hang On to Yourself come lato B e riportava sulla copertina la dicitura "N. 1 in Inghilterra", anche se in realtà in patria si era dovuto fermare alla seconda posizione.
The Jean Genie fu la prima traccia di Aladdin Sane ad allinearsi ai blocchi di partenza. Scritta durante le prime date della tournée di Bowie negli Stati Uniti del 1972, ne fu inciso un demo presso gli impianti della RCA di Nashville a fine settembre e fu completata negli studi newyorkesi della casa discografica pochi giorni dopo. La canzone vide la luce come Busin', da un'improvvisata jam session sull'autobus Greyhound affittato per il trasferimento tra i due primi concerti del tour, da Cleveland a Memphis, quando Mick Ronson cominciò a strimpellare un riff in stile Bo Diddley sulla sua Les Paul.
Classico brano glam rock, The Jean Genie venne riconosciuto da Bowie sin dall'inizio come un brano dedicato a Iggy Pop e nel 1996 il cantante la descrisse come «focalizzata su Iggy, un personaggio tipo-Iggy che fosse pienamente credibile. Non era realmente Iggy...». In seguito definì il protagonista «un sottoproletario bianco, una specie di ragazzo da camping per roulotte». Per quanto riguarda il più volte suggerito riferimento allo scrittore francese Jean Genet, Bowie non ha mai ammesso che fosse intenzionale anche se nel 1973 dichiarò: «Era molto, molto inconscio, ma penso che probabilmente ci fosse... Un paio d'anni fa Lindsay Kemp realizzò la più fantastica messa in scena di Nostra Signora dei Fiori e quello spettacolo mi è sempre rimasto in mente». Nel libro del 2005 Moonage Daydream, ha affermato meno ambiguamente: «Il titolo, naturalmente, era un goffo gioco di parole su Jean Genet». Parlando più specificamente della registrazione, Bowie aggiunse che voleva ottenere con l'armonica lo stesso sound del primo album degli Stones: «Non mi ci avvicinai nemmeno, ma riuscii a ricreare almeno in parte il feeling che cercavo, quell'atmosfera da anni sessanta».
In patria il singolo balzò al secondo posto il 9 gennaio 1973, diventando il più grosso successo ottenuto da Bowie fino ad allora, e rimase in classifica per 13 settimane. In questo periodo il riff di chitarra di The Jean Genie era già stato replicato in Block Buster! dei Sweet i quali, grazie al clamoroso successo ottenuto, scalzarono Long Haired Lover from Liverpool di Jimmy Osmond dalla prima posizione e la mantennero per cinque settimane. Gli eventi di quel periodo diedero origine a interpretazioni controverse, anche se Nicky Chinn, co-autore di Block Buster!, in seguito continuò a sostenere che si trattava di un'assoluta coincidenza: «Siccome Bowie era più à la page dei Sweet, si tendeva a dedurre che noi avessimo copiato da Bowie...». In realtà il riff aveva avuto già i suoi antecedenti nella versione di I'm a Man di Bo Diddley realizzata dagli Yardbirds e, analogamente, in alcuni classici stile Delta blues scritti da loro stessi come Over Under Sideways Down. Negli Stati Uniti il 45 giri non andò oltre la 71a posizione in classifica (superando comunque Block Buster! che si fermò alla 73a) e nel resto del mondo ebbe fortuna variabile: 37o posto in Germania, 42o in Australia e 38o in Italia. Ottenne un formidabile successo in Giappone ma fu bandito in Rhodesia, dove le autorità lo considerarono "indesiderabile".