Arthur Antunes Coimbra meglio noto come Zico (Rio de Janeiro, 3 marzo 1953) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante o centrocampista. Partecipò a diverse edizioni del Mondiale, intraprendendo poi fruttuosamente la carriera di allenatore e dirigente. Fu eletto Pallone d'Oro sudamericano per tre volte (1977, 1981, 1982). Occupa la nona posizione nella classifica dei migliori giocatori del XX secolo redatta da France Football. In totale ha giocato 750 partite ufficiali segnando 516 gol; contando anche le partite non ufficiali giocate il suo totale sale a 1180 presenze e 826 gol. Era un calciatore d'attacco, abile nel tiro e dotato di ottima visione di gioco.
DATI BIOGRAFICI
Nome Arthur Antunes Coimbra Paese Brasile Altezza 172 cm Peso 68 kg
DATI AGONISTICI Ruolo Allenatore (ex centrocampista, attaccante) Squadra Iraq Ritirato 1994-giocatore CARRIERA Squadre di club 1971-1983 Flamengo 217 (124) 1983-1985 Udinese 39 (22) 1985-1989 Flamengo 37 (12) 1991-1992 Sumitomo Metal Ind. 31 (26) 1993-1994 Kashima Antlers 24 (15) NAZIONALE 1976-1986 Brasile 72 (52) CARRIERA DA ALLENATORE 1999 Kashima Antlers 2002-2006 Giappone 2006-2008 Fenerbahçe 2008 Bunyodkor 2009 CSKA Mosca 2009-2010 Olympiakos 2011- Iraq PALMARES Mondiali di calcio Bronzo Argentina 1978 Copa América Bronzo Copa América 1979 Coppa d'Asia Oro Cina 2004
Nel periodo 1975-1986 vinse per tre volte il Pallone d'Oro sudamericano (1977, 1981 e 1982) e per tre volte la classifica dei cannonieri. In Brasile il suo nome è legato al Flamengo, squadra con la quale ha vinto, segnando ben oltre 100 gol, Campionati di calcio brasiliano, una Coppa Libertadores e una Coppa Intercontinentale. In Italia ha disputato due campionati di calcio con la squadra dell'Udinese, l'unica squadra europea in cui ha giocato segnando 22 gol in 39 partite, classificandosi secondo nella classifica dei marcatori nella stagione 1983-1984 dietro a Michel Platini. L'Udinese chiuse la stagione al nono posto. Nazionale [modifica] Con la Nazionale di calcio brasiliana partecipò a tre edizioni dei Campionati mondiali di calcio: nel 1978, nel 1982 e nel 1986. Dopo il terzo posto nel 1978 in Argentina, arrivò l'eliminazione subita dall'Italia nel 1982 in Spagna. Nel 1986 sbagliò un rigore negli ultimi minuti regolamentari del quarto di finale contro la Francia, perso ai rigori dove stavolta Zico segnò. In totale con i verdeoro ha giocato 72 partite ufficiali segnando 52 gol (quarto miglior marcatore di sempre della Nazionale brasiliana); contando anche le partite non ufficiali giocate il suo totale sale a 88 presenze e 66 gol. Il 27 marzo 1989 allo Stadio Friuli di Udine viene disputata la gara d'addio di Zico alla Nazionale brasiliana, con un Brasile-Resto del Mondo che termina 1-2 con reti di Dunga, Enzo Francescoli e Lajos Détári.
Allenatore L'inizio in Giappone Ritirandosi dalle competizioni nel 1994, nel 1999 allena i Kashima Antlers, portati, al di là di ogni pronostico, fino al secondo posto nel campionato giapponese. Dal 2002 al 2006 assume la guida della nazionale di calcio giapponese, che conduce a una brillante vittoria nella Coppa d'Asia 2004 e poi alla qualificazione ai Mondiali 2006. Qui la sua selezione ottiene scarsi risultati (1 punto nello 0-0 contro la Croazia) ed è stata eliminata al primo turno.
Le esperienze in Europa
Zico ai tempi del Cska Mosca Nel 2006 è ingaggiato dal Fenerbahçe, succedendo a Christoph Daum. Al suo primo anno sulla panchina dei gialloblù di Istanbul domina il campionato turco vincendo il titolo 2006-2007. In Turchia porta il suo connazionale Roberto Carlos, nella speranza di aiutare la sua squadra a fare un buon cammino europeo nella Champions League 2007-2008, in cui il Fenerbahçe arriva fino ai quarti di finale, dove è battuto dal Chelsea di Abramović. A fine stagione Zico lascia la panchina a Luis Aragonés, commissario tecnico della Spagna Campione d'Europa 2008, e nel settembre 2008 approda sulla panchina del Bunyodkor, squadra del campionato uzbeko dove milita il suo connazionale ed ex Pallone d'oro Rivaldo. Alla guida della compagine Zico conquista il campionato dopo soli due mesi dall'assunzione dell'incarico, con due giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo, e raggiunge nella Champions League asiatica le semifinali, il miglior risultato nella storia del club.
Il 13 aprile 2009 assume la guida tecnica del CSKA Mosca. È esonerato il 10 settembre e il 16 settembre diviene l'allenatore dell'Olympiakos. Sotto la guida di Zico, il club del Pireo conquista la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League 2009-2010, ma disputa un campionato deludente: il 19 gennaio 2010, dopo una serie di risultati insoddisfacenti, la società ne comunica l'esonero. DIRETTORE TECNICO Il 31 maggio 2010 viene ingaggiato come direttore tecnico del Flamengo, firmando un contratto che lo legherà alla società brasiliana fino a dicembre 2012. Decide così di concludere la carriera da allenatore per stare più vicino alla sua famiglia . Il 1º ottobre 2010 si dimette dalla carica di direttore tecnico del Flamengo. Nazionale dell'Iraq L'11 agosto 2011 viene ingaggiato come CT della Nazionale irachena.